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Dopo 41 anni !! Rinnovando la magnifica esperienza dell’anno scorso, i “ ragazzi “ del 37° Corso A.C.S. si sono ritrovati
Venerdi’ 21 e Sabato 22 Marzo presso la struttura dell’Ardeatina Park Hotel per festeggiare IL SECONDO RADUNO UFFICIALE e ricordare, insieme, la fine del Corso, esattamente 41 anni dopo … quasi da non credere !
L’ avvenimento, programmato quest’anno in due giornate , è iniziato ufficiosamente il Venerdi’ sera : un manipolo di “ volontari “ – circa 15 persone – ha organizzato una semplice cenetta in un locale sito presso il sopra citato Hotel: un buon allenamento per le”mandibole”, apprezzato e condiviso da tutti.
Poi tutti in branda , in attesa delle sorprese del Sabato.
Grazie al cortese interessamento di Vincenzo Cianfarani, nostro comandante di Sezione al Corso , l’evento ha assunto una parvenza speciale: la visita presso il MUSEO STORICO DELLA MOTORIZZAZIONE che, situato nei locali della Caserma Arpaia, all’interno della Città Militare della Cecchignola,ci ha regalato ulteriori e curiose esperienze.
Sinceramente non ci saremmo aspettati di vedere quanto abbiamo potuto constatare ed abbiamo trascorso una specialissima mattinata visitando , con scolaresco interesse ,i vari padiglioni che, ordinatamente e sapientemente “ arredati “ offrono ai visitatori una splendida carrellata storica e cronologica dell’evoluzione dei mezzi di trazione e di autotrazione che hanno concorso a migliorare, grazie anche al corpo degli AUTIERI, la logistica dell’esercito.
Ricordo con piacere che ha partecipato a questa nostra “ rimpatriata” anche Francesco Caltagirone, anch’ egli nostro superiore al Corso.
Al termine dello specialissimo e simpatico intrattenimento al Museo, liberi dall’impegno di “ caserma”abbiamo approfittato della “Libera uscita “ , concessa benevolmente dalle mogli che hanno “ snobbato l’impegno militare” a favore di visita e shopping per le vie della Capitale. Ci mancherebbe!
E cosi’, camminando e durante il tragitto sul metrò , ci siamo buttati a ruota libera sui ricordi e le situazioni vissute durante il periodo Romano della Cecchignola e presso i reparti ai quali eravamo poi stati destinati.
Il “rancio” curato, ricercato e tipicamente romano è stato consumato in una semplice ma graditissima trattoria vicino alla chiesa di San Paolo. Il menu’, ottimo ed abbondante, ha portato alle nostre bocche in sequenza : CARBONARA, CODA ALLA VACCINARA , TRIPPA ALLA ROMANA. Il tutto innaffiato, con "moderazione da autiere”, da ottimo vino, chiaramente dei Castelli. Immancabili caffè, ammazzacaffè a discrezione. Il tutto, sempre, come allenamento.
Avvicinandosi l’ora del “ contrappello “abbiamo , sempre chiacchierando e goliardicamente ricordando il passato, raggiunto l’Hotel dove ci stavano aspettando gli ultimi arrivati . Rifocillati e rinfrescati abbiamo condiviso insieme alle Signore mogli, un ottimo aperitivo, preludio alla cena. Il locale a noi riservato era quest’anno provvisto ( ne avevamo fatta specifica richiesta ) di un dispositivo grazie al quale il nostro “ Magico Corrado” -
Infiniti ed immancabili i commenti durante la proiezione .. quanti < ma ero proprio cosi…., chi è quello a destra col basco… , non ricordo il Capitano … , che fine avrà fatto il tizio … , era Pugliese, ma non sono sicuro se di Bari o Molfertta >
Quanti dubbi e quanti ricordi aperti per un attimo e fugati dall’incertezza per non poter collegare un viso ad un nome !
Per circa un paio d’ore la discussione ha prevalso sui contenuti “ culinari “ della cena. Poi, dopo un budino e l’ultimo caffè della giornata, c’è stata la sentita ed aspettata cerimonia che ha reso la serata Ufficiale : la consegna ai presenti dell’ attestato di Partecipazione, del “Bollino “ datato 2014 da apporre nell’apposita casella della Mostrina/Collare ed un paio di adesivi riportanti, oltre all’effige , anche il “ motto” del nostro Corpo.
Non poteva mancare un simpatico “presente” che Vincenzo Cianfarani, a nome della Direzione dell’A.N.A.I., ha consegnato a noi tutti; un simpatico portachiavi con l’effige dell’Arma, un calendario ed una pubblicazione dell’Associazione.
Terminata tra applausi e plausi la semplice ma quasi solenne cerimonia, tra arrivederci , scambi di indirizzi , di numeri telefonici e di probabili date per un incontro a brave, immancabili sono arrivati i saluti di commiato.
Saluti che riportiamo agli assenti che per tanti e seri motivi non hanno potuto intervenire, ma che mi avevano incaricato di comunicare ai partecipanti di questa “edizione” il proprio caloroso saluto ed il dispiacere di non poter essere presenti.
A loro , sicuramente presenti nei nostri cuori e nelle nostre menti , grandissimi auguri per le loro situazioni ed un caloroso a presto !!!!