Quarto Raduno Nazionale - Spoleto 2016 - 37 ACS Autieri caserma SMECA

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Quarto Raduno Nazionale - Spoleto 2016

Gli Incontri

Quest' anno, presumendo che Roma fosse troppo caotica, e, considerato che è un poco più rischioso passeggiarvi con l'aria che tira, il comitato ha spostato l'incontro in Umbria.
Beata ispirazione !!  Cintio, Mencarelli, e Guerrini si sono prodigati per mettere tutti i partecipanti a proprio agio ... e ci sono pienamente riusciti.   Il clima ci ha assecondati , con splendide giornate di sole che hanno permesso alle località umbre di manifestare al meglio la loro bellezza.  Foligno, Assisi ........  sono dei luoghi costruiti a misura d'uomo, ben diversi dalle caotiche città che hanno preferito il cemento ai giardini e parchi.   Arriviamo a metà pomeriggio all' hotel Arca di Spoleto; ottima accoglienza, stanze pulite e perfettamente isolate dai rumori della superstrada antistante, colazioni abbondanti e complete servite da ragazze carrozzate "Bertone" .  Non guasta!
Cintio abita nelle vicinanze in una splendida villetta che domina una distesa di olivi. Dopo averci guidato insieme a Guerrini, in visita turistica al centro di Spoleto, siamo approdati ad una enoteca per una "frugale" cena a base di salumi, formaggi, e vinelli locali. Una serata che ci ha fatto dimenticare la fatica del viaggio, e ci ha preparato (in particolare il vino) ad una sana dormita.  Al risveglio, dopo una abbondante colazione, tutti ospiti a casa di Cintio.  Un po' di più che casa: un'oasi nel verde degli olivi tra fiori e piante, simpatici cagnolini che non disdegnano la compagnia di gatti compiacenti. Insieme alla signora Vittoria, ci ha costretto a ripetere la colazione, a suon di torte!  Qualche foto dovrebbe rendere l'idea del magnifico posticino che ha perfezionato negli anni.
Vogliamo vedere le bellezze dell'Umbria, ci consiglia Spello.  Il paese si sviluppa in verticale, si sale si sale, e si spera che gambe e fiato non tradiscano. E' bellissimo, le strette stradine sono piene di fiori, i negozi ci invitano a degustazioni dei prodotti tipici, le case ben curate sono spesso collegate da archi di pietra.  Ma non sipuò tornare senza visitare Assisi, quindi il tempo per degustare un gelato e via. Un po' di tempo per ricompattare il gruppo e saliamo alla basilica di S.Francesco. Luogo di fede e meta turistica dove abbiamo trovato anche un predicatore contemporaneo che ci ha sensibilizzato e ammonito a gran voce.  Chi ha assistito alla messa, chi ha gironzolato fra le viuzze sottostanti la basilica, poi ricompattamento delle fila ... si va a cena.
Il grande Mencarelli ci aveva annunciato che sarebbe stata una cena con i fiocchi, e ha mantenuto la promessa. Il ristorante è situato al centro di un immenso podere, dove pascolano cavalli e puledri di razza. Davanti a noi, in alto, Assisi illuminata .  Da togliere il fiato.  La cena non si può descrivere, occorre andarci per capire il livello dei piatti che ci sono stati serviti. Ma attenzione ai vini: scendono con facilità, ma tagliano le gambe!!
Quest’anno il “ comitato inesistente” ha avuto il piacere  essere coadiuvato da una valletta eccezionale,  Anna nipotina del nostro sottotenente Vincenzo Cianfarani  che,
accompagnato dalla Sig.ra Anna Maria ci ha onorato della sua presenza.  Ci ha inoltrato i saluti  del Presidente Nazionale   Ten.Gen  Vincenzo  De Luca e ha regalato ai presenti una copia della rivista  L’ AUTIERE  organo ufficiale dell’arma , ricordando  la possibilità di iscriversi
all’associazione che vede riuniti gli autieri di tutta l’Italia.  La piccola Anna ha consegnato ai presenti il tappetino  per il mouse, decorato con la Mostrina del Corso con sfondo bandiera Italiana, strumento indispensabile per le nostre chiacchierate via e-mail, e si è prenotata per rivivere la bella sera anche l’anno prossimo. Sarà sicuramente benvenuta, insieme ai cari e cordialissimi nonni !
Foto di gruppo, abbracci, auguri, più di un brindisi rivolto a chi non ha potuto partecipare per problemi o impedimenti, e gli ultimi saluti in attesa del prossimo incontro. Tutti a nanna, che domani si riparte.
Il Longhena già da tempo ci aveva annunciato che avrebbe allungato la strada del ritorno per far visita a
Mario Lavini, (Gino al reparto) e si è deciso di accompagnarlo  Abbiamo varcato la dorsale appenninica e siamo scesi a Potenza Picena.
Ci ha accolto con un enorme  sorriso, ci siamo abbracciati con commozione, ma non ci è sembrato che fossero passati cotanti anni dall'ultima volta. In effetti Lui è ancora uguale ad allora, solo con i segni del tempo e di un' esistenza condotta in modo spartano, ma a contatto della natura, e sostenuta da una fede tangibile.
Mario ci ha portato alla basilica di Loreto e ci ha fatto da guida.  Torneremo, lo abbiamo promesso. Ciao Mario!
Il viaggio di ritorno è stato massacrante (per chi ha guidato ininterrottamente: Luigi) e San Cristoforo ha certamente vegliato per riportarci a casa sani e salvi, raccomandandoci per il futuro di tirare un poco meno quella corda che ci sorregge dal mare di guai che sta sotto.
Che non è più robusta come una volta, che si è logorata insieme a noi ...

I partecipanti al raduno:
Cianfarani con signora e nipotina,
Il comitato inesistente costituito da  Cunegondi e Ganimede con Signora,
Baroni Mario con Signora, Longhena e Signora, Cantu e Signora, Catana, Cintio, D'Onofrio, Gatti con Signora, Guerrini, Manocchio, Mantovi, Mazzoli con Signora, Mencarelli con Signora, Oddo, Rossi Carlo con Signora, Stefanetti con Signora


Queste foto sono dedicate al commilitone "Gino" Lavini che ci ha accolto con un entusiasmo commovente; ci ha riempito di olive e ci ha donato le uova delle sue papere.
Non può spostarsi da casa, in quanto vive in solitudine e gli animali vanno accuditi tutti i santi giorni.
Trasmettiamo i suoi saluti ed auguri a tutti i commilitoni del 37° che non possono fare a meno di ricordarlo.

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